Elon Musk, smentito da Apple, litiga con Altman

Elon Musk ha accusato Apple di violare la legge antitrust, ostacolando la visibilità dell’app Grok per iOS. Ha quindi minacciato di presentare una denuncia. L’azienda di Cupertino ha smentito l’accusa, evidenziando la correttezza del suo operato. Intanto prosegue lo scontro social con Sam Altman.

Altre app AI hanno raggiunto il primo posto

Elon Musk ha accusato Apple di penalizzare intenzionalmente l’app Grok, nonostante sia una delle più utilizzate in molti paesi. Non viene mostrata nella sezione Must Have, né in quella delle app AI in tendenza. Supportato dai suoi follower, Musk ha evidenziato che l’app ChatGPT viene pubblicizzata in App Store perché c’è un accordo tra Apple e OpenAI (il chatbot è integrato in iOS tramite Apple Intelligence).

In un post su X ha affermato che è impossibile per altre aziende AI raggiungere il primo posto. In realtà, come hanno ricordato gli utenti tramite una nota della collettività, il primo posto è stato raggiunto da DeepSeek a gennaio 2025 e da Perplexity in India il 18 luglio 2025, quindi dopo l’annuncio della partnership tra Apple e OpenAI (10 giugno 2024). Tra l’altro, come dimostra uno screenshot pubblicato da un utente, Grok ha raggiunto il primo posto a fine febbraio. Probabilmente Musk era distratto da altri impegni.

In risposta alle accuse, Apple ha rilasciato questo comunicato:

L’App Store è progettato per essere imparziale e privo di pregiudizi. Presentiamo migliaia di app attraverso classifiche, raccomandazioni algoritmiche ed elenchi curati da esperti, selezionati secondo criteri oggettivi. Il nostro obiettivo è offrire agli utenti una scoperta sicura e opportunità preziose agli sviluppatori, collaborando con molti per aumentare la visibilità delle app in categorie in rapida evoluzione.

Continua intanto lo scontro social tra Elon Musk e Sam Altman. Il CEO di OpenAI aveva scritto che l’algoritmo di X è stato manipolato per dare maggiore visibilità ai post di Musk e delle sue aziende. Circa sette ore dopo, Musk ha risposto in maniera piuttosto “colorita”, evidenziando l’eccessivo numero di visualizzazioni ricevute dal post di Altman:

Il CEO di OpenAI ha quindi proposto a Musk di firmare una dichiarazione giurata in cui conferma di non aver mai manipolato l’algoritmo di X. È quasi certo che lo scontro continuerà nei prossimi giorni.

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