Carta dedicata a te: 500 euro anche per il 2025

Il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ha adottato il decreto attuativo che identifica beneficiari e requisiti per l’erogazione della Carta dedicata a te. Anche quest’anno sono previsti 500 euro una tantum per l’acquisito di beni alimentari di prima necessità. Ci sono però meno fondi rispetto al 2024, quindi il numero di beneficiari sarà inferiore.

Requisiti per la Carta dedicata a te

L’anno scorso erano disponibili 676 milioni di euro ripartiti tra circa 1,33 milioni di nuclei familiari. Per il 2025 sono disponibili 500 milioni di euro, quindi le famiglie interessate dovrebbero essere circa 1,15 milioni. I requisiti per ottenere la Carta dedicata a te sono invariati:

  • nuclei familiari residenti in Italia con almeno tre componenti
  • iscrizione all’anagrafe comunale
  • ISEE non superiore ai 15.000 euro

Sono esclusi i nuclei familiari che percepiscono altre misure di sostegno, tra cui NASPI, DIS-COLL, assegno di inclusione, fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito e CIG.

In base all’ISEE presente nelle banche dati alla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto (entro fine agosto), l’INPS comunicherà i beneficiari ai Comuni. I Comuni invieranno una comunicazione ai nuclei familiari che potranno ritirare la carta presso l’ufficio postale (è una PostePay abilitata sul circuito Matercard). Chi ha già ricevuto la carta nel 2024 non dovrà ritirare una nuova carta (i 500 euro verranno accreditati su quella vecchia).

Il contributo verrà assegnato in base a tale ordine con priorità decrescente:

  • nuclei familiari con almeno un figlio nato entro il 31 dicembre 2011 (priorità data ai nuclei con indicatore ISEE più basso)
  • nuclei familiari con almeno un figlio nato entro il 31 dicembre 2007 (priorità data ai nuclei con indicatore ISEE più basso)
  • nuclei familiari con indicatore ISEE più basso

Il primo pagamento dovrà essere effettuato entro il 16 dicembre 2025 (altrimenti la carta verrà disattivata) e le somme accreditate dovranno essere interamente utilizzate entro e non oltre il 28 febbraio 2026. La carta non può essere utilizzata per prelevare contanti o ricaricata. È possibile solo controllare saldo e lista movimenti agli ATM di Poste Italiane.

Per i pagamenti deve essere digitato il PIN associato, ma si possono effettuare pagamenti contactless fino a 50 euro. Sul sito del Ministero dell’Agricoltura verrà pubblicato l’elenco degli esercizi commerciali con i requisiti richiesti. Rispetto al 2024 ci sono due novità peggiorative: non è possibile usare la carte per rifornimento di carburante e abbonamento per il trasporto locale. In pratica serve solo per l’acquisito di beni alimentari di prima necessità, come pane, pasta, pesce, carne, uova, latte, frutta e verdura.

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