A pochi mesi dal lancio della versione beta pubblica, Jules, l’agente AI di Google per lo sviluppo software, è stato ufficialmente lanciato per il grande pubblico. Lo strumento, basato su Gemini 2.5 Pro, esce dalla fase sperimentale per integrarsi pienamente nell’ecosistema Google AI, con una struttura tariffaria, funzionalità estese e numerosi feedback già raccolti.
Jules di Google, l’AI che programma al posto nostro
Progettato per funzionare in modo autonomo, Jules esegue compiti di sviluppo su richiesta in una macchina virtuale cloud, senza richiedere la presenza costante dello sviluppatore. Una logica asincrona che Google mette in evidenza come un elemento chiave di differenziazione rispetto agli agenti AItradizionali, come Lovable, Cursor o Windsurf.
Jules funziona come un paio di mani in più… Potete affidargli un compito, chiudere il computer e tornare qualche ora dopo: avrà completato il lavoro
, spiega Kathy Korevec, direttrice di prodotto presso Google Labs, in un’intervista concessa a TechCrunch.
Durante la fase di beta pubblica, Google afferma che migliaia di sviluppatori hanno eseguito decine di migliaia di compiti, dando luogo a oltre 140.000 miglioramenti del codice condivisi. Questi utilizzi hanno permesso ai team di Google di correggere centinaia di bug, migliorare l’interfaccia utente e introdurre funzionalità attese, come il riutilizzo delle configurazioni precedenti, il supporto multimodale e l’integrazione rafforzata con GitHub e nativa con GitHub Issues.
Questo periodo di test ha anche permesso di osservare nuovi utilizzi. Infatti, una parte degli utenti non disponeva di un codice di base esistente, il che ha portato Google ad adattare Jules per funzionare anche con un repository vuoto. Un’altra evoluzione degna di nota è la crescente attenzione all’utilizzo mobile, anche se lo strumento non dispone ancora di un’applicazione dedicata.
Secondo Kathy Korevec, è stato il continuo miglioramento della stabilità a giustificare l’uscita dalla versione beta. Il team di prodotto rivendica anche centinaia di aggiornamenti relativi all’interfaccia e alla qualità complessiva dell’esperienza.
Google ha anche colto l’occasione per aggiornare l’informativa sulla privacy di Jules. Sebbene non vi siano cambiamenti sostanziali da segnalare, la formulazione è stata rivista.
Una nuova offerta
Con questa disponibilità generale, Google introduce una tabella tariffaria chiara per Jules. L’accesso “scoperta” è gratuito, ma ora limitato a 15 attività al giorno (e 3 simultanee), contro le 60 attività giornaliere durante la fase beta. Due offerte a pagamento prendono il posto per un uso più intensivo:
- Google AI Pro (19,99 $/mese): 100 attività al giorno, 15 attività simultanee,
- Google AI Ultra (124,99 $/mese): 300 attività al giorno, 60 attività simultanee, pensata per flussi di lavoro su larga scala o multi-agente.
Questi abbonamenti sono accessibili dalla piattaforma jules.google. Google precisa che questi limiti sono stati adeguati sulla base dei dati reali raccolti durante la fase beta.