L’AI al governo entro il 2032, addio ai politici corrotti?

Da tempo ci viene ripetuto che l’intelligenza artificiale ruberà posti di lavoro, cosa che purtroppo è già una realtà, ma c’è un ambito che finora è stato escluso dalla lista. Sappiamo che l’AI a volte può fare meglio di un medico, ad esempio, o che sta iniziando a sostituire i giudici di linea nel tennis con maggiore o minore efficacia. Qualunque sia il settore interessato, l’idea è quasi sempre quella di migliorare il processo decisionale. Allora perché non farlo dove questo è estremamente importante? Ovvero, nei governi.

E se fosse l’AI a governarci?

Questo è in sostanza il discorso di Eli Lopian, esperto di intelligenza artificiale e autore del libro AICracy Beyond Democracy. Egli sottolinea i punti di forza e di debolezza dell’AI per giungere alla conclusione che sì, integrarla a livello governativo sarebbe una buona cosa. E non vale la pena aspettare troppo a lungo per farlo. L’uomo ritiene che ciò sarà possibile solo tra pochi anni. Ma le argomentazioni che avanza sono ineccepibili?

Per Eli Lopian, è l’imparzialità dell’AI che sarebbe più utile a un governo. Non cerca il potere, non le interessa diventare popolare e non ha paura di perdere le elezioni. Tutti obiettivi più o meno dichiarati che influenzano gli uomini e le donne della politica.

Concretamente, non si tratterebbe di sostituire i membri del governo, ma di assisterli, ad esempio, nell’individuare incongruenze nelle leggi, prevedere l’impatto di una decisione sulla popolazione o distribuire i bilanci in modo più equo.

Sulla carta, è allettante. Ma non dimentichiamo che dietro ogni modello AI ci sono degli esseri umani. E nulla vieta di sviluppare un sistema perfettamente imparziale, soprattutto in un settore caratterizzato da incessanti lotte di potere.

A rischio di sembrare cinici, sembra un po’ ingenuo credere che un’AI governativa sia necessariamente obiettiva. Soprattutto quando vediamo già l’intelligenza artificiale mentire, con gravi conseguenze. Eli Lopian vuole crederci. Secondo lui, non bisognerà aspettare molto per sapere se aveva ragione: l’AI sarà integrata nei governi già nel 2032.

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