Mentre il mondo tech aspetta con il fiato sospeso l’arrivo di GPT-5, Microsoft potrebbe aver già iniziato a testarlo in segreto. Alcuni utenti hanno iniziato a notare una nuova modalità chiamata “Smart” su Copilot, che promette di adattare automaticamente il livello di ragionamento in base alla complessità della domanda. L’intelligenza artificiale finalmente impara a dosare le proprie energie: veloce quando basta, profonda quando serve.
Non è più l’utente a dover scegliere se vuole una risposta in 3 secondi o in 30 minuti. È l’AI che decide da sola quanto pensare. È la prima vera esperienza di assistente che ragiona come un essere umano.
Microsoft testa GPT-5 in segreto: arriva la modalità Smart su Copilot
Finora, Copilot offriva tre modalità ben distinte: Risposta rapida per risposte lampo in 2-3 secondi, Think Deeper per elaborazioni di 30 secondi, e Deep Research per analisi approfondite di 10 minuti.
La modalità Smart cambia tutto. Permette a Copilot di scegliere il tipo di ragionamento, più veloce o più approfondito, a seconda del compito da svolgere. In pratica, l’AI si autogestisce, capisce quando una domanda merita una rapida riflessione e quando invece richiede un’analisi più dettagliata.
La strategia di Microsoft
Microsoft ha scelto un approccio interessante. Invece di costringere gli utenti a capire quale modello usare, ha creato modalità descrittive che chiunque può comprendere. Non serve sapere cos’è GPT-4o o o1-mini: basta sapere se si vuole una risposta veloce o approfondita. Con la Modalità Smart, Microsoft fa il passo successivo per semplificare ulteriormente la vita degli utenti. È come se passasse dal cambio manuale a quello automatico.
La modalità Smart è stata avvistata da alcuni utenti senza alcun annuncio ufficiale da parte di Microsoft. Bughunter Nerd su X è stato tra i primi a documentare la funzione, condividendo screenshot che mostrano l’interfaccia della nuova modalità.