Windows 10 compie 10 anni (e presto andrà in pensione)

Windows 10 compie 10 anni, esattamente oggi. La prima versione del sistema operativo è stata lanciata il 29 luglio 2015, a circa 15 mesi di distanza dalla sua presentazione ufficiale. Oggi la piattaforma spegne le sue candeline sulla torta, ma non è una ricorrenza da festeggiare: all’orizzonte c’è l’abbandono, che rimane fissato al 14 ottobre 2025.

29 luglio 2015: il lancio di Windows 10

È arrivato dopo Windows 8 (2012) e Windows 8.1 (2013), edizioni tra le meno riuscite nella storia recente di Microsoft, figlie della volontà di creare un software ibrido che potesse adattarsi sia ai PC sia ai tablet. I passi in avanti con W10 non sono mancati, il team di sviluppo ha avuto la lucidità di raccogliere i feedback negativi ottenuti dai predecessori e di farne tesoro, intervenendo su aspetti chiave come l’interfaccia.

Il suo lancio è avvenuto quasi in contemporanea a quello del programma Insider, ancora oggi impiegato per il test delle release di anteprima, coinvolgendo direttamente la community degli utenti. Ha inoltre permesso di prendere familiarità con il concetto di Windows as a Service, un modello di business che il gruppo di Redmond sembra aver intenzione di continuare ad adottare anche per il futuro della piattaforma (Windows 12 nel 2026 è un’ipotesi da non escludere).È stata anche l’edizione del definitivo avvicinamento al mondo Linux.

Come da proverbio, non tutte le ciambelle riescono però con il buco. I progetti fallimentari legati all’era W10 ci sono eccome: dal declino di Cortana fino alla modalità S che non ha mai preso piede, senza dimenticare la scommessa 10X persa in partenza.

Market share in calo, ma ancora elevato

In termini di market share,Windows 10 è ancora presente sul 48,76% dei PC in circolazione basati sul sistema operativo (fonte StatCounter). La quota è in discesa, ma rimane ancora leggermente superiore rispetto a quella del successore Windows 11, fermo al 47,98%. Il sorpasso è dietro l’angolo.

Microsoft sa bene che non sarà facile convincere tutti a effettuare l’upgrade e, in un certo senso, ha deciso di proporre un compromesso agli utenti rendendo il programma Extended Security Update accessibile gratuitamente anziché a pagamento, ottenendo un altro anno di aggiornamenti per la sicurezza a costo zero, accettando però di utilizzare l’applicazione Backup o spendendo i punti Rewards accumulati sul motore di ricerca Bing.

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