Hulk Hogan è morto: addio al simbolo del wrestling mondiale
Il mondo dello sport e dell’intrattenimento piange Hulk Hogan, il leggendario wrestler americano morto all’età di 71 anni. Nato Terrence Gene Bollea il 11 agosto 1953 ad Augusta, in Georgia, Hogan è deceduto a Clearwater, in Florida, in seguito a un arresto cardiaco.
Con una carriera che ha attraversato quattro decenni, Hulk Hogan è considerato il più grande wrestler della storia della WWE e della WWF. Il suo personaggio carismatico, la sua inconfondibile bandana gialla, il fisico scolpito e il celebre urlo “Hulkamania is running wild!” lo hanno reso un’icona globale.
Chi era Hulk Hogan
Terrence Gene Bollea iniziò la sua carriera nei primi anni ’80 e raggiunse la fama mondiale grazie alla World Wrestling Federation (WWF), oggi WWE. Hogan fu protagonista di match storici, tra cui l’epico scontro con André the Giant a WrestleMania III, rimasto nella storia per il body slam più famoso di sempre.
Il suo personaggio ha incarnato i valori della forza, della giustizia e della determinazione, diventando un vero e proprio modello per intere generazioni di fan. Negli anni ’90, passò alla WCW, contribuendo al boom del wrestling anche fuori dagli USA, per poi tornare in WWE nei primi anni 2000.
Una carriera anche fuori dal ring
Oltre al wrestling, Hogan ha avuto una carriera nel mondo del cinema e della televisione, partecipando a film, reality e talk show. È stato protagonista anche di controversie mediatiche, ma la sua popolarità non è mai davvero calata.
Il ricordo dei fan e della WWE
La notizia della sua morte ha immediatamente fatto il giro del mondo. La WWE ha pubblicato un comunicato ufficiale: “Hulk Hogan ha cambiato per sempre il mondo del wrestling. La sua energia, la sua passione e il suo amore per i fan resteranno per sempre con noi.”
Sui social migliaia di fan lo ricordano con affetto, usando l’hashtag #RIPHulkHogan, mentre tanti wrestler di ieri e di oggi stanno condividendo messaggi di cordoglio.
Conclusione
Hulk Hogan non è stato solo un atleta, ma un fenomeno culturale. La sua morte lascia un vuoto enorme nel cuore dei fan del wrestling di tutto il mondo. La sua leggenda, però, continuerà a vivere in ogni ring, in ogni match e in ogni “Hulkamaniac”.