Proton ha annunciato Lumo, un assistente AI che garantisce la privacy a differenza delle soluzioni più note. Il chatbot è accessibile tramite interfaccia web o app mobile (Android e iOS). Gli utenti possono eventualmente sottoscrivere l’abbonamento Plus che offre funzionalità aggiuntive.
Proton Lumo: conversazioni private
Eamonn Maguire, responsabile del team machine learning di Proton, sottolinea che le Big Tech hanno ripetuto gli stessi errori dei primi giorni di Internet. Invece di usare l’AI per servire le persone hanno trasformato le persone in prodotti. L’intelligenza artificiale viene oggi sfruttata per “accelerare il modello di business del capitalismo della sorveglianza basato sulla pubblicità, sulla raccolta e sullo sfruttamento dei dati“.
Come altri servizi di Proton, Lumo offre privacy, sicurezza e trasparenza. Le conversazioni sono realmente private e i dati degli utenti non vengono venduti per fare soldi. L’accesso è gratuito e non serve un account. Proton non conserva i log delle conversazioni sui server. Le chat rimangono sul dispositivo e sono protette dalla crittografia.
I dati non vengono condivisi con terze parti, inserzionisti o governi. Le conversazioni e gli input non sono utilizzati per l’addestramento dei modelli AI. Lumo usa modelli open source (ospitati su data center in Europa), tra cui Nemo e Small 3 di Mistral, OpenHands 32B di NVIDIA e OLMO 2 32B di Allen Institute for AI.
Lumo può effettuare ricerche web usando motori di ricerca “privacy-friendly” e può analizzare i file caricati. Gli utenti possono collegare l’account Proton Drive. Se viene effettuato l’accesso con un account Proton è possibile utilizzare la cronologia cifrata delle chat. La versione Plus (9,99 euro/mese) offre chat illimitate, cronologia più lunga, modelli AI più avanzati e upload di file più grandi.