Mantenere molte schede aperte rallenta il computer, si sa. Ma Mozilla ha trovato la soluzione. Su Firefox 140 arriva una funzione molto attesa. Ora è possibile liberare la memoria RAM occupata dalle schede senza doverle chiudere definitivamente.
Firefox 140 è qui: finalmente si possono mettere in pausa le schede senza chiuderle
La funzione si chiama “Unload Tab” e fa esattamente quello che dice: libera la memoria occupata dalla scheda, ma la mantiene visibile nella barra. Quando si clicca sopra, si ricarica istantaneamente. Basta fare clic destro su una scheda (o su una selezione di schede) e scegliere “Unload Tab”. Il computer respira, e gli utenti continuano a lavorare tranquilli, tutti contenti.
Motori di ricerca personalizzati e schede verticali più intelligenti
L’altra grande novità riguarda la ricerca. Fino a ieri bisognava accontentarsi dei motori preimpostati da Mozilla. Ora è possibile aggiungere qualsiasi motore di ricerca personalizzato come DuckDuckGo o Brave, semplicemente facendo clic destro su un campo di ricerca di un sito web. Oppure si può aggiungere manualmente dalle impostazioni. Firefox 140 dà finalmente la libertà di scegliere.
Chi usa le schede verticali (e dopo averle provate è difficile tornare indietro) può ora trascinare un divisore per ridimensionare la sezione delle schede bloccate.
Mozilla ha deciso di dire addio a Pocket, rimuovendo completamente l’integrazione dal browser. L’icona nella barra degli strumenti e la presenza nella nuova scheda sono sparite. Gli utenti affezionati potrebbero sentirne la mancanza, ma l’interfaccia risulta decisamente più pulita.
Una versione ESR ricca di novità
Firefox 140 segna anche l’arrivo di una nuova versione ESR (Extended Support Release), pensata per le aziende che danno la priorità alla stabilità rispetto alle ultime funzionalità. Questa volta però la ESR è particolarmente ricca. Include schede verticali, raggruppamento schede, una sidebar ridisegnata e protezioni avanzate per la privacy come il bounce tracking protection.
Altri miglioramenti
Il traduttore di pagine intere ora è più intelligente: traduce prima il testo che si sta leggendo, velocizzando l’esperienza. Gli utenti in Italia, Polonia e Austria possono finalmente utilizzare il completamento automatico degli indirizzi. Chi usa Firefox in arabo trova ora un dizionario integrato per il correttore ortografico.
E per gli sviluppatori web, Mozilla ha aggiunto il supporto per le CookieStore API e i Service Workers nella navigazione privata, oltre alla possibilità di rimuovere il pulsante dedicato alle estensioni dalla barra principale.