Dopo anni di attesa, Valve ha pubblicato una versione nativa di Steam per i Mac con processore Apple Silicon. Il nuovo client, che attualmente è disponibile in beta, segna un importante passo avanti in termini di prestazioni e compatibilità, soprattutto alla luce della prossima dismissione di Rosetta 2 da parte di Apple.
Fino a oggi, Steam funzionava sui Mac con chip M1, M2 e M3 esclusivamente grazie a Rosetta 2, con un’esperienza spesso penalizzata da lentezze e interfacce poco reattive, soprattutto nella componente basata su Chromium.
Ora il client è diventato un’app Universal, con una navigazione più fluida, tempi di avvio sensibilmente ridotti e uno Store molto più reattivo.
Il cambiamento più importante è la conversione del framework Chromium Embedded, finora limitato all’architettura Intel, che rappresentava uno dei principali colli di bottiglia per le performance.
Anche operazioni di base come accedere alla Libreria o passare da una scheda all’altra risultano ora molto più rapide.
Apple ha annunciato che Rosetta 2 sarà gradualmente dismessa a partire da macOS 28, dopo un’ultima estensione fino a macOS 27. “Oltre questo lasso di tempo, manterremo un sottoinsieme delle funzionalità di Rosetta finalizzate a supportare i vecchi titoli di gioco non più supportati, che si basano su framework basati su Intel“, ha aggiunto Apple.
Con questa mossa, Valve si prepara per tempo a garantire la piena compatibilità con le future versioni del sistema operativo, evitando problemi di funzionamento del client e dei giochi collegati.
Gli utenti interessati a provare la nuova versione possono attivarla da Steam > Preferenze > Interfaccia, selezionando l’opzione Steam Beta Update da “Partecipazione alla beta del client”.

Dopo un riavvio, l’applicazione di Steam aggiornata sarà scaricata automaticamente (circa 230 MB).