Microsoft ha usato diversi trucchi per convincere gli utenti ad usare Edge invece di Chrome. La nuova modalità non sembra però intenzionale. Da oltre due settimane, il tool Family Safety incluso un Microsoft 365 impedisce l’avvio del browser di Google. L’azienda di Redmond non ha ancora rilasciato il fix, ma è disponibile una soluzione temporanea.
Chrome bloccato dal controllo parentale
Microsoft Family Safety permette ai genitori di impostare limiti di utilizzo dei dispositivi, filtra contenuti inappropriati e blocca le app non adatte ai minori. Diversi utenti hanno segnalato all’inizio del mese un bug del tool di controllo parentale che impedisce l’uso di Chrome.
All’avvio viene non mostrato nessun messaggio di errore, ma il browser va in crash e non è più possibile riavviarlo. Il problema sembra limitato a Windows 11. Un utente ha scritto su Reddit che il browser funziona nuovamente se viene cambiato il nome del file eseguibile da chrome
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. In alternativa può essere disattivata l’impostazione “Filtra siti web inappropriati” in Family Safety, ma così è possibile accedere a tutti i siti.
Una Community Manager di Google ha suggerito di “sbloccare” Chrome nelle impostazioni di Family Safety (online o nell’app). A distanza di oltre due settimane, Microsoft non ha corretto il bug, come ha confermato un ingegnere che lavora al progetto Chromium.
Non è chiaro perché il browser di Google sia stato considerato un software pericoloso. Probabilmente sono stati introdotti cambiamenti che hanno fatto scattare l’allarme del tool Family Safety.