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Calciatori-operai

©IMAGO
Il mondo del calcio è ricco di storie affascinanti, e alcune delle più sorprendenti riguardano i percorsi intrapresi dai giocatori dopo aver appeso gli scarpini al chiodo. In occasione del primo maggio, giorno della Festa del lavoro, abbiamo raccolto una serie di testimonianze che mostrano come, prima di intraprendere la carriera calcistica, molti atleti abbiano intrapreso strade professionali completamente diverse.
Federico Gatti: operaio e oggi difensore della Juventus
Prima di diventare un pilastro della difesa della Juventus, Federico Gatti ha svolto diversi lavori manuali. “Ho fatto un po’ di tutto, prima del calcio. Muratore, serramentista, ho lavorato anche ai mercati generali”, ha raccontato Gatti. Il suo percorso nel calcio professionistico è iniziato più tardi rispetto ad altri, ma la sua determinazione lo ha portato a diventare un giocatore chiave per i Bianconeri.
Beto: dipendente in un fast-food
Prima di diventare un attaccante di Serie A, Beto lavorava al KFC in Portogallo. “Mi divertivo da matti. Il mio percorso non è stato difficile solo perché ho dovuto lavorare, semplicemente volevo prendere la patente con i miei soldi. Per me era una bella vita anche svegliarsi, andare a lavorare, allenarsi nel pomeriggio e poi andare a dormire. Aiutare la mia famiglia dal punto di vista economico era un motivo d’orgoglio per me”
Jamie Vardy: metalmeccanico
L’attaccante del Leicester City, Jamie Vardy, ha lavorato come metalmeccanico in una fabbrica di Sheffield prima di emergere nel calcio professionistico. “Era massacrante: sollevavo centinaia di pesi e il calore dei forni mi bruciava la pelle”, ha raccontato nella sua autobiografia.
Javier Zanetti: muratore
Prima di diventare una leggenda dell’Inter, Javier Zanetti ha lavorato come muratore insieme al padre. Trasportava mattoni e preparava l’impasto per la calce, un’esperienza che ha forgiato il suo carattere determinato.

Ezequiel Lavezzi: venditore ambulante
Prima di diventare una stella del Napoli e della Nazionale argentina, Ezequiel Lavezzi ha lavorato come venditore ambulante in Argentina. La sua determinazione e il talento lo hanno portato a una carriera di successo nel calcio europeo e internazionale.
Dario Hübner: carpentiere
Dario Hübner, noto per essere stato capocannoniere della Serie A a 35 anni, ha lavorato come carpentiere montando infissi prima di affermarsi con le maglie di Cesena, Brescia e Piacenza.
Francesco Totti: “Volevo fare il benzinaio”
Da bambino, Francesco Totti sognava di fare il benzinaio. “Li vedevo sempre con quei portafogli pieni di soldi, e pensavo fossero loro…”, ha raccontato in un incontro con dei bambini.

Carlos Bacca: venditore di pesce
Carlos Bacca, prima di emergere come attaccante di livello internazionale, ha lavorato come venditore di pesce in Colombia. La sua dedizione e il duro lavoro lo hanno portato a giocare in club prestigiosi come il Siviglia e il Milan.
Papiss Cissé: autista di ambulanza
Papiss Cissé, attaccante senegalese noto per le sue prestazioni con il Newcastle United, ha lavorato come autista di ambulanza in Francia mentre cercava di emergere nel calcio professionistico. La sua perseveranza lo ha portato a una carriera di successo in Europa.
Junior Messias: fattorino
Junior Messias, attualmente al Genoa, ha lavorato come fattorino in Italia dopo essere emigrato dal Brasile. Ha giocato nelle serie dilettantistiche italiane prima di arrivare a giocare in Serie A con il Crotone e successivamente con il Milan.
Miroslav Klose – Apprendista falegname
Prima di diventare il miglior marcatore nella storia della Coppa del Mondo, Miroslav Klose si stava formando come falegname. Ha completato il suo apprendistato con un punteggio quasi perfetto prima di dedicarsi completamente al calcio.

Peter Schmeichel – Addetto alle pulizie e commesso
Il leggendario portiere danese Peter Schmeichel ha svolto diversi lavori prima di diventare professionista, tra cui addetto alle pulizie in una casa di riposo e commesso in un negozio del World Wildlife Fund.
Queste storie evidenziano come molti calciatori abbiano avuto esperienze lavorative comuni prima di emergere nel mondo del calcio. Dopo il ritiro, alcuni scelgono di tornare alle loro radici, mentre altri intraprendono nuove avventure professionali, dimostrando che la determinazione e la passione possono guidare verso successi inaspettati.
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