Nonostante la decisione da parte di Intel di voler utilizzare un approccio “a doppia fornitura”, affidando a TSMC la produzione delle CPU desktop Nova Lake e alle sue fonderie i prossimi processori Panther Lake e Clearwater Forest, il nodo proprietario 18A è comunque tra i più attesi nel settore, con l’azienda che vuole anche dimostrare l’ambizione di poter assumere un ruolo primario nel settore.
Intel: migliora molto il nodo 18A, ora alla pari con TSMC
Allo stato attuale, diverse divisioni Intel hanno ottenuto prestazioni e risultati inferiori alle aspettative. Il futuro appare tuttavia promettente, soprattutto grazie alla divisione Intel Foundry Services (IFS). Sotto la guida di Pat Gelsinger, la fonderia ha acquisito molta priorità, spingendo così l’azienda verso una maggiore integrazione verticale della catena di approvvigionamento.
Sebbene i risultati passati non siano stati sempre positivi, il processo 18A, ormai prossimo al debutto, apre nuove prospettive. Durante l’evento del VLSI Symposium 2025, l’azienda di Santa Clara ha presentato il suo nuovo processo processo, evidenziando significativi progressi che riguardano molti aspetti cruciali, quali la resa, la velocità, il consumo energetico e altro.
Il processo Intel 18A offre innanzitutto un miglioramento della densità superiore al 30% rispetto al precedente Intel 3, grazie a tecnologie come PowerVia e BSPDN. Per quanto riguarda le prestazioni, la potenza e l’area (PPA), 18A garantisce un incremento della velocità del 25% e una riduzione del consumo energetico del 36% a 1,1V con un sotto-blocco standard di core Arm. Inoltre, il processo 18A ottimizza l’utilizzo dell’area, consentendo una maggiore efficienza e la possibilità di realizzare design a densità più elevata.
Un aspetto notevole del nuovo nodo Intel è la mappa del “voltage droop”, che mostra la stabilità del nodo in condizioni di alte prestazioni. Grazie alla tecnologia PowerVia, 18A assicura una distribuzione di energia più stabile. Un confronto delle librerie di celle evidenzia che l’alimentazione sul lato posteriore consente una disposizione più compatta delle celle e un miglioramento dell’efficienza dell’area, liberando spazio per il routing sul lato anteriore.
18A rappresenta quindi il nodo più avanzato di Intel Foundry, con tassi di resa in miglioramento davvero interessanti e che possono rendere molto competitiva l’azienda. Al confronto con la concorrenza, 18A eguaglia la densità SRAM del processo N2 di TSMC, posizionando l’azienda all’avanguardia e praticamente alla pari della fonderia taiwanese.
Come già anticipato nelle ultime notizie, il processo 18A troverà applicazione nei processori Panther Lake e nelle CPU Xeon Clearwater Forest, motivo per cui è già pronto per la produzione in massa di tali prodotti.