Update rossoneri

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All’aggiornamento primaverile della Serie A il Milan non arrivava con le premesse migliori: un trofeo in bacheca, certo, ma che si abbina a un cambio di allenatore, a una qualificazione agli ottavi di Champions buttata due volte e a un nono posto in campionato che al momento non garantirebbe una postazione europea. Tolti alcuni scatti di orgoglio, sono tante le delusioni in casa rossonera. Analizziamo un po’ come cambiano i valori per il Diavolo.
Gli aumenti del Milan: salgono Pavlovic, Jiménez e Bondo
Non c’è molto spazio di manovra per gli aumenti, e laddove si poteva ragionare su una valutazione diversa, come nei casi di Reijnders e Pulisic, si è preferito usare cautela e tirare le somme a fine stagione. E allora a sorridere sono solo Warren Bondo, per ragioni di prezzo d’acquisto, Strahinja Pavlović, in leggera ripresa dopo mesi in chiaroscuro, e Álex Jiménez, gioiellino che è probabilmente la nota più lieta degli ultimi tempi.

I cali del Milan: il crollo dei veterani
Tanti, invece, i segni negativi. A partire dai più fragorosi, quelli dei due francesi Theo Hernández e Mike Maignan. Il primo perde terreno dai primatisti del ruolo ma resta comunque appigliato alla zona top affiancandosi a Cambiaso, mentre Magic Mike dilapida una parte di quotazione e scivola indietro nella classifica mondiale dei portieri. Per entrambi troppe le prestazioni negative negli ultimi due anni, con parabole discendenti che non possono non incidere sul valore. Scende anche l’ex enfant prodige Félix, al momento deludente acquisto invernale. A ruota giù Chukwueze, troppo evanescente nell’esperienza al Milan, il gruppetto inglese in toto (Walker, Loftus-Cheek, Abraham e Tomori), tutti con un mix di età che avanza, acciacchi o prestazioni non sempre all’altezza, Matteo Gabbia, che mostra di essere da Milan solo a sprazzi, Emerson Royal, mai a suo agio nel ruolo di Calabria, e il desaparecido Jović.

Quanto vale la rosa del Milan? Il tradimento dei top
Il downgrade ha quindi connotati quasi drammatici, enfatizzando un po’, ma non capita tutti gli aggiornamenti di perdere 46,5 milioni di euro di valore della rosa. Da inseguitrice di Inter e Juve, che pure sono calate, i Rossoneri ora rischiano la remuntada del Napoli, più vicino nella quotazione dell’intero gruppo squadra. Per il Milan resta un solo obiettivo: non perdere ulteriore valore ma al contrario invertire la rotta, con conseguente ritorno nelle zone d’onore della classifica.
