Giovani all’estero: Cassano e un baby fenomeno argentino

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Italiani all’estero 

Giovani all'estero: Cassano e un baby fenomeno argentino

©IMAGO

Come si stanno comportando i giovani italiani nelle due Americhe? È quello che Transfermarkt ha cercato di capire sfruttando le statistiche presenti nel database, che conta 203 calciatori azzurri fra U.S.A, Canada e resto del Nuovo Continente per la stagione 2024/25. Di seguito un focus riassuntivo sui profili più accattivanti per generalità e/o prospettive, anche in ottica future Nazionali.

Claudio Cassano (2003) – Chicago Fire

Un cognome che fa grande cinema e non per questo ha scelto di portarlo con sé per vivere il proprio sogno americano, lasciando il Cittadella, con cui aveva collezionato un gruzzoletto di presenze in Serie B, per il Chicago Fire. Secondo le intenzioni della franchigia illinoisana, il dovrebbe sfruttare la formazione B e la MLS Next Pro, in partenza l’otto marzo 2025, per prepararsi ad un rapido salto nella prima squadra.

Yannick Bright (2001) – Inter Miami

Cosa si può chiedere di più dall’avere come compagno di squadra e maestro un campione del calibro di Sergio Busquets, in campo, e Javier Mascherano, in panchina? Nulla e Yannick Bright, nato a Milano e mossosi ad inizio carriera nell’Arconatese, sta sfruttando l’apprendistato e i consigli dell’ex-Barça. Atteso il momento di mostrarlo in campo nel nuovo anno, dopo un infortunio di natura traumatica che lo ha estromesso nelle primissime uscite stagionali. Nel 2024, a centrocampo e da terzino destro, a protezione di Messi & Co. ha fatto la sua parte (32 presenze e una rete).

Leonardo Dellavalle (2004) – Los Angeles FC

Ha fatto tesoro degli insegnamenti ricevuti negli anni nelle giovanili della Juventus e non ha patito il cambio di continente e di tipologia di soccer. Quando sembra pronto a prendersi la difesa della formazione B losangelina (terzino sinistro o centrale), l’infortunio al ginocchio. Dopo un’assenza durata un anno da qualche giorno ha ripreso a correre. In bocca al lupo.

Leonardo Dellavalle

Leonardo Dellavalle con l’Italia U19 nel 2023

Giulio Doratiotto (2004) – Phoenix Rising

Altro prodotto dell’accademia della Juve, Doratiotto ha optato per l’Arizona e l’USL, il secondo livello calcistico statunitense. Primo anno, il 2024, positivo con 28 presenze con il Phoenix Rising e nel secondo, l’ultimo di contratto, spera di guadagnarsi la fiducia del club e il salto di categoria.

Agustín Módica (2003) – Rosario Central

Se la fortuna è cieca, la sfiga ci vede benissimo e nel caso di Agustín Módica si è presentata nelle fattezze di un cartellone pubblicitario. Sbattendogli contro dopo un contrasto di gioco nell’agosto 2024 si è procurato la rottura del legamento e del menisco del ginocchio destro. Lì si è interrotta l’ascesa della punta del Rosario Central, che si stava guadagnando la pagnotta nella scorsa Superliga argentina. Grazie al supporto del club e ad uno spirito combattivo è vicino al rientro. Del resto la lettura dello spazio e il killer instinct in area di rigore sono cose che non si dimentica senza il contatto con il campo.

Lucas Román (2004) – Independiente

In Italia è conosciuto per una chiamata con l’U20 ma il suo percorso di carriera ruota tutto intorno al calcio argentino, dal Ferro Carril Oeste all’Independiente, con in mezzo un passaggio a La Masia del Barcellona e al Cartagena, con il quale ha giocato ne LaLiga2. Tornato nella terra natale si prepara all’esordio con il club di Avellaneda (solo 4 panchine in questo mese per l’ala tanto piccola quanto scattante).

Ian Inti López (2003 e 2005) – River Plate Montevideo

Fratelli, entrambi nati a Cagliari quando papà Diego giocava per i rossoblù. Passato al ruolo di allenatore, ha voluto avere vicino i pargoli, gestendoli in prima persona con il River Plate Montevideo, al quale sono arrivati a inizio di febbraio 2005 dal Cerro Largo. Ian è un centrocampista che si prodiga in interdizione, la cui tenacia e la pulizia del mancino sono applicabile anche in difesa. Ha recentemente esordito nel Torneo Apertura della Liga AUF contro il Montevideo City Torque, una delle sue due gare giocate nel 2025.

Inti fa l’attaccante di ruolo e in passato ha avuto il piacere di confrontarsi con il Chino Recoba, che lo aveva voluto nelle giovanili del Nacional, di cui era uno dei responsabili tecnici. Profilo diverso dal connazionale celebre per in Italia per le esperienze con Inter e Venezia. Qui siamo davanti ad una punta di stazza che fa alla ricerca della palla anche al di fuori dell’area per guadagnarsi i metri necessari per smistare e catapultasi in area avversaria o ripulire la manovra. Nel 2024 ha siglato 4 reti in 10 presenze con l’U19 del Nacional, ora cerca la prima gioia fra i pro con il nuovo club.

Cauan Baptistella (2007) – Cruzeiro

L’Italia nel destino: papà originario del Belpaese, dov’è questo trequartista è nato, nonché Nazionale azzurro e pluricampione di futsal e stellina di un club che alle origini rimandava alla terra a forma di stivale (Società Sportiva Palestra Italia era il primo nome del Cruzeiro). DNA chiaro, da cui derivano abilità nello stretto, visione di gioco e precisione di tiro (20 gol in 33 gare nel 2024 con l’U17 della Raposa, con cui ha vinto pure il campionato Mineiro), tutte mostrate nell’ultima Copinha. Ricorda Ganso, ha dichiarato l’agente a O Globo. Insomma, un prospetto da seguire e da bloccare, considerando che non ha deciso ancora sotto quale bandiera giocare.

Pedro Lopes (2006) – Corinthians

Cresciuto in Italia, passando dal Torino alla Roma, lo scorso agosto ha deciso di tornare in Brasile, lì dov’è nato e ha origini. Un peccato per i Giallorossi che lo hanno perso a parametro zero ma mantenendo un 20% su futura rivendita grazie ad un accordo con il Corinthians, che ne ha preso la custodia aggregando alla formazione U20. Nonostante un contratto pro firmato (fino al 2027), il centrocampista è sparito dei radar (infortunato?).

Andrea Schifano (2002) – Toronto Varsity

Nella Toronto tanto cara a Insigne e Bernardeschi vive e si toglie qualche piccola soddisfazione Andrea Schifano, ala di formazione Parma. Fuori dal grande sistema calcio canadese non ha rinunciato alla sfera, eletto nella top11 della U Sports 2024, l’organo che gestisce lo sport universitario nazionale. Il premio per una stagione nel campionato scolastico provinciale da urlo (11 gol e 2 assist in 13 apparizioni).



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