L’evento Galaxy Unpacked 2025 ha svelato ufficialmente al mondo i nuovi smartphone di punta di Samsung — quei Galaxy S25 già protagonisti di incredibili offerte —, ma ci ha permesso anche di dare una prima occhiata ai prodotti che segneranno il futuro del colosso sudcoreano, dal pieghevole trifold al visore Samsung Project Moohan, che integra il sistema operativo Android XR e punta chiaramente a sfidare Apple Vision Pro.
Ebbene, allo stato attuale Samsung Project Moohan è ancora allo stadio di prototipo e al Galaxy Unpacked era soltanto esposto, ma non mostrato in azione; solo pochi giorni più tardi, ci ha pensato Marques Brownlee (aka MKBHD) a colmare questa lacuna, pubblicando il primo video hands-on del nuovo visore nato dalla stretta collaborazione tra Samsung e Google. Il noto youtuber ha descritto il visore — di cui ancora non conosciamo il nome commerciale — come una sorta di Nexus o Pixel della categoria, offrendone una prima panoramica hardware e software, che ha messo in luce potenzialità già molto interessanti (un esempio emblematico è quello di Cerchia e Cerca: basta disegnare un cerchio virtuale attorno a un oggetto perché il visore ne avvii una ricerca sul web).
L’hardware di Samsung Project Moohan
Samsung Project Moohan presenta delle evidenti somiglianze estetiche con il già famoso visore Vision Pro di Apple, dal quale però si differenzia subito per un aspetto: il prodotto di Samsung non rende visibili gli occhi dell’utilizzatore; inoltre, è dotato di un piccolo elemento che si può agganciare magneticamente per isolare meglio dalla luce esterna, o rimuovere per una migliore visione periferica. Una rotella sul retro consente di regolare la vestibilità del visore in base alle dimensioni della propria testa, così da indossarlo più comodamente. Lo youtuber fa notare come il visore di Samsung eserciti pressione sulla fronte dell’utente, laddove quello di Apple si appoggia maggiormente sotto agli occhi.
Per quanto concerne i controlli hardware, Project Moohan è dotato di un singolo tasto fisico in alto a destra e di un regolatore del volume in alto a sinistra, oltre che di un touchpad sulla cinghia destra, facile da individuare grazie ad una sottile linea in rilievo. Allo stato attuale, non è dato sapere se in confezione sarà o meno presente un controller dedicato.
Un altro aspetto che rende Project Moohan simile a Vision Pro è l’utilizzo di una batteria esterna per alimentare la componentistica integrata nel visore, con una differenza chiave: diversamente da Apple, Samsung ha optato per un cavo USB-C facilmente removibile, che consente all’utente di passare rapidamente dalla batteria in dotazione ad una più grande.
Il software di Project Moohan: Android XR e Gemini
Se la panoramica hardware del visore di Samsung è interessante, quella software lo è nettamente di più: il visore è il frutto della proficua collaborazione con Google e ci permette di vedere in funzione Android XR, la versione del robottino verde pensata appositamente per i dispositivi della realtà estesa (XR, extended reality). Com’è noto, l’esperienza d’uso di Android XR attribuisce un ruolo centrale all’intelligenza artificiale, i.e. Google Gemini, che pertanto vediamo all’opera anche nel video.
Lo youtuber mostra, ad esempio, la possibilità di ridimensionare le finestre con delle semplici gesture e richiama l’attenzione sul Google Play Store e sul suo sconfinato parco applicazioni: il visore le potrà sfruttare tutte, ma naturalmente l’ottimizzazione sarà un fattore molto importante.
L’integrazione di Gemini è indubbiamente curiosa: l’AI di Google potrà essere sfruttata per eseguire tante e varie operazioni, grazie alla capacità di riconoscere gli oggetti visti dall’utente attraverso il visore. Sarà possibile sfruttare i comandi vocali per organizzare finestre, per eseguire azioni nelle app, ma anche in scenari più particolari: ad esempio, basterà guardare l’immagine di una località e chiedere a Gemini di portarci lì per chiamare in causa Google Maps.
Il video completo è disponibile a questo link, ma badate bene: questo è soltanto un primo assaggio di Project Moohan, che potrebbe subire ancora importanti cambiamenti prima dell’arrivo sul mercato (i piani di lancio di Samsung non sono ancora del tutto chiari).