Interista il primo italiano

©IMAGO
Denzel Dumfries sembra averci preso gusto, trovando con estrema continuità la via della rete in questo primo mese del 2025. Tre di fila in Serie A, uno per altrettanti incontri, doppietta in Supercoppa e se non fosse stato per una questione di centimetri fatto en plein con la Champions League, pizzicato in fuorigioco nella fredda trasferta di Praga. Quello che può sembrare un evento singolare quanto imprevedibile, è invece solo la riprova di quanto il laterale di destra dell’Inter abbia un feeling particolare con la porta avversaria, pur con qualche limite tecnico che infastidisce i palati fini. Se in questo gennaio è il primo in assoluto della categoria, prendete con le pinze, dei difensori, l’olandese vola alto da qualche anno a questa parte.
Prendendo solo il periodo interista, fra i campionati principali europei, solo due calciatori hanno messo a segno più gol. Il primo è un connazionale, Jeremie Frimpong, al quale ha prima impedito di piazzarsi sulla destra della retroguardia oranje e poi costretto il CT Koeman ha modificare l’assetto del team per tentare una coesistenza.
Una forzatura simile alla quale i tifosi dei Nerazzurri si sono abituati nel vedere l’ex-PSV sudarsi la maglia e liberarsi da qualche strano pensiero dopo aver firmato il rinnovo di contratto. A mente libera, poi, ha anche superato i gol fatti da Achraf Hakimi in Ligue 1 nello stesso periodo e con oltre 700 minuti in più a disposizione.

Altra tappa che apparecchia un gustoso derby nel derby, proprio in vista dell’ennesima stracittadina di San Siro e al rematch con Theo Hernández, l’unico della Serie A a mostrargli, come si suol dire, la targa. Riferimento sempre il campionato, perché allargano i confini alle coppe, italiane e non, il nerazzurro va oltre il numero della maglia, scavalcando il francese di 2 lunghezze, di 5 escludendo i rigori dal conteggio. Ad entrambi manca un po’ la dimensione internazionale con il club (Theo un solo gol, quando la sfida fra i due non era stata ancora aperta, idem l’arancione) ma quando si parla di segnare sanno come rispondere “presente”. E Federico Dimarco, primo italiano della lista con 14 centri in 114 di Serie A, segue a ruota con gli altri azzurri distanziati (10 Udogie, 9 Zappacosta e Zortea).