Leões arrivati in Italia
©IMAGO
Lo Sporting CP produce, gli altri, spesso a caro prezzo, acquisiscono. Questo perché la bottega dei lisbonesi è notoriamente cara e con buone motivazioni. Club in salute, ambiente competitivo ma senza esasperazioni e soprattutto un settore giovanile talmente florido che spesso ci si dimentica chi è cresciuto all’Alcochete. Un’accademia che, di contro, porta il nome del pezzo pregiato di casa: Cristiano Ronaldo. All’elenco dei leoncini che si sono fatti le ossa altrove fa parte anche Renato Veiga, nato in città ma ceduto prima ancora dell’esordio con la prima squadra biancoverde. Dove? A quel Basilea che già aveva raddrizzato la carriera di un mancino polivalente poi finito in Premier League: Riccardo Calafiori, guarda caso un obiettivo di mercato della Juve.
Mercato | ||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
R. Veiga | ||||||||||
Terzino sinistro | ||||||||||
|
Tornando in Portogallo, quel che piace della scuola Sporting è la capacità di scovare gemme senza distinzione di ruolo, come certificato dalla finale di Euro 2016, vinta contro la Francia, con 10 figli del club sui 14 schierato dall’allora CT Fernando Santos. Un fascino e un calderone di talento che non ha lasciato indifferente la Serie A, arrivata su vari elementi per via diretta o traversa.
Prodotti del vivaio Sporting: i migliori in Serie A
Ragionando con i valori di mercato è automatico mettere Rafael Leão (quotazione attuale: 75 Mio. €), anche se l’esterno del Milan e il club non si sono lasciati con un finale rose e fiore, tanto che lo stesso calciatore ha dovuto rimetterci di tasca propria per risolvere un vecchio contenzioso.
Segue a ruota Francisco Conceição che deve sì la sua fama al Porto guidato da papà Sérgio ma l’innesco dell’elettrico extremo, come lo chiamano in terra lusitana, è stato dato proprio dai rivali cittadini, in cui è rimasto 4 anni e fino all’U15. Lo scorso ottobre Chico ha saltato per squalifica il duello diretto con Nuno Tavares, un VdM da 25 milioni di euro e mega-affare della Lazio. I biancocelesti potranno riscattarlo con un quinto in meno e ringraziare tanto l’Arsenal, da cui è arrivato, quanto lo Sporting, che lo ha lasciato andare quand’era ancora un adolescente.
Vivaio Sporting e Serie A
Da CR7…
…a Conceição
Nessuna croce addosso, però. Con un bacino così ampio vanno fatte delle scelte e il campione in erba porta in dote un’altissima percentuale di bruciarsi prima di essere notato. Qualcuno per caso si ricorda di Zé Turbo, 20 gol in 41 presenze con la Primavera dell’Inter, o di Bandeira, che qualche anno fa panchinava Savona sul lato destro della difesa della Juve? Quale traiettoria ha seguito Iuri Medeiros dopo la toccata e fuga nella Genova rossoblu? E se vi dicessimo che Tiago Dias, titolare nell’U19 del Milan con Gabbia, Bellanova e Brescianini, è ancora in attività cambiando totalmente ruolo (da trequartista/ala destra a terzino sinistro?
Perché è facile parlare di flop quando è evidente (vi dicono qualcosa Djaló, João Mário, Quaresma, Cédric Soares e Maximiano?), più difficile quando questo resta confinato al calcio giovanile o nell’archivio storico. Una cosa è certa: se c’è lo zampino dello Sporting, nel dubbio è sempre meglio prendere e portare a casa. La Juve è pronta a farlo con Renato Veiga ed è convinta di aver pescato un jolly.