Arrivi dai Citizens
In barba alla natura della stagione, il mercato in inverno trova spesso un modo per generare una fiamma, una fonte grazie alla quale sciogliere certe rigidità. Di cuore nel caso di Kyle Walker, in parola con il Milan e arrivo al capitolo finale della propria storia con il Man City. Una bandiera del recente corso vincente dei Citizens (l’inglese è nel club, di cui è capitano, dal 2017) e un giocatore esperto e affidabile, come dimostra un valore di mercato di tutto rispetto, considerato ruolo ed età: 10 milioni di euro.
Mercato | ||||||||||
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K. Walker | ||||||||||
Terzino destro | ||||||||||
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Ne serviranno meno per diventare rossonero (si parla di una possibile rescissione consensuale con la società inglese o di un prestito con diritto, nda) ma sono sufficienti per entrare nella top11 dei più preziosi arrivati in Serie A attraverso il team campione in carica in Inghilterra.
Dal Manchester City alla Serie A
Un elenco di nomi eccellenti, quasi sempre con un’indole offensiva spiccata, e capaci di regalarsi trofei e posizioni di tutto rispetto. Non a caso la formazione qui in alto raggiunge quasi i 200 milioni di euro, conteggiando i valori di mercato nel momento dell’arrivo in Italia e dando in chiusura l’accordo fra il Diavolo e Walker. Non uno qualunque, quest’ultimo, sebbene abbia già compiuto 34 primavere. Ma in inverno ci si può far andare senz’altro bene un calciatore che Guardiola, fra i tecnici più apprezzati del pianeta, ha impiegato 319 volte nelle 385 in cui lo ha avuto a disposizione.
In generale il maggiore campionato italiano ha saputo variare le sue pescate dal Manchester City. La prima, cronologicamente parlando, risale addirittura al 1961 ad opera di quel Torino che negli anni successivi prese dagli inglesi anche Joe Hart e Rolando Bianchi. Parliamo della punta scozzese Denis Law e di un’epoca in cui non esisteva ancora la Premier League. Seguì un altro centravanti, Trevor Francis, passato alla Sampdoria con Roberto Mancini, l’uomo del primo titolo in Premier del City, come compagno di reparto.
Infatti, il fascino del bomber dai celesti mancuniani è rimasto intatto nel tempo, da Dzeko e Tevez a Robinho e Balotelli, da Bianchi e Corradi a Bozhinov e Jovetic. Ora si torna a parlare di terzini, come ai tempi di Danilo e Maicon, due grandi interpreti del ruolo in Serie A. E il Milan spera. Di chiudere l’accordo e trarne grandi vantaggi dallo stesso.